Booking.com e i Channel Manager

A Booking.com non piacciono i Channel Manager!

Avete attivato la piattaforma di Channel Management ed avete richiesto a Booking.com l’attivazione della connessione XML? Allora è probabile che abbiate ricevuto dalla stessa Booking.com una mail che più o meno velatamente prova a dissuadervi dall’attivare il Channel Manager!

Vediamo le ragioni!

È accaduto ad alcuni nostri clienti dopo aver richiesto la connessione XML finalizzata ad attivare il collegamento Booking.com al Channel Manager. Per risposta il portale consiglia di continuare nella gestione manuale per ottimizzare i risultati.

Perché? Facciamo una breve analisi.

Chi è Booking.com?

Booking.com non ha bisogno di presentazioni. In Italia, e non solo, è il n°1 degli intermediari online. Se siete confusi e non sapete a quali portali affiliare il vostro hotel (portali internazionali, nazionali, regionali, locali o tematici) sappiate che di Booking.com non potete fare a meno.

Booking.com funziona!? eccome se funziona! sia per l’hotel che per il cliente! chi vi scrive lo utilizza spessissimo e con piena soddisfazione!

Molti hotel puntano la propria strategia di vendita online sulla sola presenza nelle pagine di questo portale!

Channel Manager: a cosa serve?

Se il vostro hotel vende online sicuramente vi sarete scontrati con la difficoltà di aggiornare continuamente e contemporaneamente prezzi e disponibilità in varie parti del web, dai portali OTA al booking diretto sul sito dell’hotel.

Attivando una piattaforma di gestione centralizzata dei canali online, un Channel Manager appunto, l’hotel potrà ottenere grandi benefici:

gestire con grande semplicità e risparmio di tempo le disponibilità ed i prezzi su OTA e Booking diretto (una sola interfaccia)
implementare la propria strategia di web marketing attraverso l’affiliazione a più portali
limitare i problemi di overbooking causati dalla non simultaneità degli aggiornamenti manuali di disponibilità su web
garantire alle OTA (ed anche a Booking.com) la famigerata parity rate (gestione che si complica in caso di revenue management spinto)
garantire la parità tariffaria anche al cliente.
Se poi il Channel Manager è di quelli integrati al PMS (ovvero al gestionale alberghiero) l’albergatore riuscirà ad attuare le proprie strategie di vendita online direttamente dal tableau!

Anche del Channel Manager l’hotel non può fare a meno.

Quindi per l’hotel sia Booking.com che il Channel Manager sono molto utili. I motivi sono differenti ma strettamente correlati; il primo per vendere di più, il secondo per gestire le OTA senza impazzire!

Si può dire che il Channel Manager sia il miglior amico delle OTA. Di tutte le OTA, tranne della n° 1!

Booking.com, da buon leader di mercato, non sta facendo altro che difendere il proprio primato dai numerosi attacchi che altri agguerriti portali quotidianamente gli portano. Infatti, quando un hotel decide di adottare un Channel Manager si troverà invogliato ad estendere ad altre OTA la sua affiliazione affiancando a Booking.com portali concorrenti.

E questo al leader non piace, anche se al momento non corre pericoli! Infatti:

la parity rate garantisce a tutte le OTA che nessun portale possa pubblicare prezzi inferiori e quindi tali da invogliare i clienti finali a tradire Booking.com
la potenza di fuoco di Booking.com sul web è difficilmente battibile da altre OTA. Vi sarete accorti che se cercate il vostro Hotel su Google il primo risultato (a pagamento) è proprio quello di Booking.com!!!
la forza delle OTA è nel “trust” del quale godono presso i viaggiatori. Questa fiducia fa sì che chi ha utilizzato una volta un portale per acquistare un soggiorno tende a riutilizzarlo in futuro se la sua esperienza di acquisto è stata positiva. Ed in questo Booking.com ha pochi rivali!
Quindi, se avete intenzione di attivare un Channel manager, fatelo pure!

Non sarà certo il vostro hotel a mettere in crisi Booking.com!